Medicina & Salute

Sindrome di Down: progetto Genoma 21

Esploriamo nuovi approcci terapeutici per migliorare la qualità di vita delle persone con trisomia 21, nell'ambito della disabilità intellettiva.

Analisi genomica e post-genomica del cromosoma 21

A che punto siamo

Nel 2014 abbiamo avviato lo studio sistematico rilevando alterazioni metaboliche e, dopo aver formulato l'ipotesi terapeutica, contiamo di arrivare alla sperimentazione con acido folico sulle persone.

1.115 €
Fondi raccolti fino ad oggi
10.000 €
Obiettivo entro il 2024

Descrizione del progetto

La sindrome di Down è la più comune anomalia genetica (1 su 700 nati) caratterizzata dalla presenza di un cromosoma 21 in più che comporta disabilità intellettiva, pur mantenendo affettività e socialità intatte.

Il progetto Genoma 21, che rappresenta in Italia una delle ricerche scientifiche clinico-sperimentali più ampie sull'argomento, coinvolge 280 bambini e bambine con trisomia 21 con età compresa tra i 3 e i 16 anni.

Lavoriamo all'ipotesi che la disabilità intellettiva sia connessa a specifiche alterazioni metaboliche e che il ripristino di un equilibrio metabolico possa influenzare le funzioni cognitive.

Obiettivi del progetto

  1. Identificare e caratterizzare nuovi geni localizzati nella regione critica per la sindrome di Down, anche utilizzando il sistema CRISPR/Cas9

  2. Studio sistematico dell'opera scientifica di Jérôme Lejeune

  3. Indagare la relazione tra geni (genotipo) e caratteristiche fisiche (fenotipo) per identificare le funzioni cellulari alterate dalla presenza del cromosoma 21 extra e suggerire terapie mirate

Il nostro impatto

  • Proporre una sperimentazione clinica che possa migliorare la qualità di vita delle persone

  • Incentivare la ricerca verso la cura e non solo, come avviene in genere, nella diagnosi prenatale

Team di progetto

Collaboratori

  • Dott.ssa Chiara Locatelli, Prof. Guido Cocchi

    Unità Operativa di Neonatologia, Policlinico S.Orsola-Malpighi, Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche (DIMEC), Università di Bologna, Bologna, Italia

  • Prof.ssa Silvia Lanfranchi, Prof. Renzo Vianello

    Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione, Università degli Studi di Padova, Padova, Italia

La sindrome di Down è la più comune anomalia genetica (1 su 700 nati vivi).

Nel 1959, il Prof. Jérôme Lejeune scoprì che la causa era la presenza di tre copie del cromosoma 21 (trisomia 21). Ispirati dalle sue ricerche, nel 2014 abbiamo avviato uno studio sistematico, confermando che solo una piccola parte del cromosoma è legata alla sindrome. Abbiamo, inoltre, rilevato alterazioni metaboliche specifiche, aprendo la strada a terapie mirate con acido folico.

La relazione tra geni (genotipo) e caratteristiche fisiche (fenotipo) può aiutare a identificare le funzioni cellulari alterate dalla presenza del cromosoma 21 extra e suggerire terapie mirate per correggerle.

La sperimentazione prevede l'utilizzo di un particolare acido folico che possa influenzare positivamente lo sviluppo psicomotorio e le abilità cognitive.

I finanziamenti di ricerche sul tema sono in genere indirizzati verso la diagnosi prenatale della sindrome e sono scarsi per la sperimentazione: il nostro progetto guarda ad una cura e per questo motivo ogni contributo è fondamentale per sostenere la nostra attività di ricerca, attualmente finanziata per più del 90% da donazioni.

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